Italiana, storica, green e sostenibile. Nata nel 1870, con oltre 150 anni di storia nella produzione di bevande solubili alternative al caffè, CRASTAN ha sempre posto la sua attenzione verso la qualità dei suoi prodotti, le esigenze dei consumatori e il rispetto dell’ambiente. www.crastan.it
Già nel 1991 Crastan, infatti, è stata la prima azienda italiana biologica a sottoporsi al regime di controllo Bioagricert grazie alla selezione di orzo proveniente solo da agricolture biologiche italiane e grazie soprattutto al suo naturale metodo di trasformazione delle materie prime. Non è un caso che il “Codice operatore” assegnato sia stato proprio il numero 1.
Un altro grande passo è stato fatto in questi giorni dalla storica azienda e Federico Baroni, responsabile ufficio tecnico della Crastan Spa, lo spiega nel video che segue l’articolo dedicato alla recente installazione di un impianto fotovoltaico nello stabilimento di Pontedera (PI):
“Crastan è un’azienda storica fondata nel 1870, con oltre 150 anni di storia alle spalle sempre nello stesso settore di attività: la produzione di bevande solubili alternative al caffè. I nostri prodotti, sia a marchio Crastan che a marchio privato, sono venduti a tutte le catene della grande distribuzione Italiana, nonché a clienti europei ed est-europei.
Il nostro core business è la produzione di orzo solubile. Nel nostro stabilimento riusciamo a produrre circa 17 tonnellate al giorno di cereali solubili. Utilizziamo solo ed esclusivamente orzo italiano. In nessuna delle nostre fasi produttive vengano utilizzati prodotti chimici.”
Da sempre all’avanguardia nel conservare tecniche di produzione naturali, Crastan riesce a garantire l’assenza di prodotti chimici e di sintesi, non utilizza materie prime derivate OGM (organismi geneticamente modificati), valorizza i residui con la creazione di concimi naturali e biocarburanti, riutilizza il sottoprodotto per l’uso agronomico e mangimistico.
“L’orzo subisce solo trattamenti termici e meccanici: calore, acqua e pressione sono gli unici mezzi di cui Crastan si serve per trasformare i chicchi di orzo in polvere solubile. Questo tipo di processo richiede un elevato consumo di energia” – continua Federico Baroni “ecco perché con l’installazione dei pannelli fotovoltaici Crastan ha effettuato un altro grande passo verso l’efficientamento energetico e di sostenibilità.”
Andrea Zella, project manager Samso Spa, azienda installatrice degli impianti fotovoltaici presenti oggi nella Crastan SpA, sottolinea:
“Abbiamo progettato un impianto fotovoltaico da 358 kw di picco con batterie di accumulo che consentono di immagazzinare e utilizzare l’energia elettrica prodotta anche nei turni serali e notturni.
A fronte di una produzione attesa di oltre 413.000 kw/h di energia elettrica rinnovabile si stima una riduzione di emissioni di Co2 di oltre 215 tonnellate ogni anno, l’equivalente di un rimboschimento annuo di oltre 1500 alberi”